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Vitrificate i vostri ovociti prima che sia troppo tardi!


Sinceramente, non mi sarei mai aspettata di scrivere un articolo del genere.
Ma gli anni passano, e senza neanche accorgersene, arrivi ai 40 e poi ai 42 e poi ai 44 e pensi: e se ora volessi un bambino? beh, mi auto risponderei, basandomi anche sull’enorme esperienza che ho nel settore, che le probabilitá sono pressoché inesistenti.

La vita non si puó prevedere, questo il COVID ce lo ha insegnato a forza!
Personalmente, devo ammettere che sono sempre stata una donna che ha priorizzato il suo tempo libero, i viaggi, gli interessi e le amicizie.

Sono sempre stata una fomentatrice dell’amore e della bellezza di avere una relazione di coppia, ovviamente sana, altrimenti come diceva mia nonna: “ meglio sola che male accompagnata”.

Peró molto spesso non accade ció che vorresti: ci sono donne che rimangono incinte da giovanissime senza averlo preventivato, o donne che incontrano l’amore duraturo e creano una famiglia, come donne che preferiscono non farne anche se sono in coppia, o donne che lo farebbero anche da sole, o donne che non lo hanno mai preso in considerazione e poi a un certo punto cambiano idea, o passa il tempo e non trovi una bella persona che ti accompagna nel tuo percorso di vita.

Tutto puó succedere e tutto è imprevedibile.

Inoltre, come donne italiane, arriviamo a pensare alla gravidanza molto in avanti: lo Stato non ti appoggia minimamente, non ci sono politiche di conciliazione per le donne, ma soprattutto la mentalitá, e lasciatemelo dire, non è affatto aperta nei confronti della donna.

Molto spesso se una donna rimane incinta, perde il lavoro o si trova comunque davanti a una scelta, come se fosse solo suo il bambino, e si dà per scontato che è l’uomo che deve continuare il percorso lavorativo.

Non entro in dettagli, ma sta di fatto che una donna sapendo tutto ciò, ritarda la maternità per la sua carriera, o finché non trova un o una partner.

E il tempo passa, e appunto in Italia prima che una persona sia indipendente economicamente, si arriva ai 40 anni in un soffio.

E qui iniziano i veri drammi: la riserva ovarica si abbassa vertiginosamente dai 38 in poi, cioè la famosa antimulleriana ( AMH) che ci indica la quantità di follicoli che possiamo produrre, scende moltissimo.
Inoltre poco si pensa alla qualitá di tali ovociti, questo chissá è il vero problema: la qualità a partire dai 40 anni non è buona, cosa significa? Significa che se abbiamo ancora una AMH decente, cioè sopra il valore 1,00, non è detto che la qualità sia altrettanto buona e ciò porta ad avere dei parti con possibili problemi genetici.

Qual è quindi la soluzione? beh, prima capire il livello di AMH, dopodiché realizzare delle analisi genetiche all’embrione se si tratta di un trattamento di fecondazione in vitro oppure un amniocentesi se il parto è frutto di un’unione sessuale.

In entrambi i casi il rischio di non rimanere incinte c'è e per evitarlo si può ricorrere ad una donazione di ovuli.
E che cosa è? E`un trattamento di riproduzione assistita che consiste nel trovare una donatrice rigorosamente anonima nella maggior parte dei casi, che corrisponda al tuo fenotipo, e cioè che abbia un colore simile di capelli, occhi, pelle e stessa razza ( lo so è brutto dirlo cosí ma è per legge e per capirci), e poi fecondare i suoi ovociti con il seme del tuo compagno o di un donatore, se un compagno non ce l’hai, o il suo seme non è fertile, oppure se hai una partner del tuo stesso sesso.

La donatrice è sempre giovane e i suoi ovociti sono di buona qualità.
Però la genetica non è la tua, e devi affrontare un lutto genetico, come si suol definire nel settore.

Per evitare di affrontare vari trattamenti, dall'inseminazione, alla fecondazione in vitro, spendere mille e mille euro, o ricorrere a una donazione di ovuli e passare per alti e bassi psicologici e fisici, una soluzione c'è.

E arriviamo al punto: vitrificate!!!!
Assicuratevi che anche se il tempo passa, potete scongelare i vostri ovociti ed usarli: cosi non dovrete ricorrere ad una donatrice, e saranno di buona qualità.

E se in quel momento, avete un partner, usate il suo seme per fecondarli oppure quello di un donatore.
In ogni caso vi assicurate che il bambino sia vostro e pensarci in anticipo, è molto meglio che poi affrontare tutti questi dilemmi personali.

Purtroppo la vitrificazione di ovuli, non è un trattamento di cui se ne è parlato molto, chissá perché si è sempre pensato al fare bambini in coppia, o non si è mai pensato alle difficoltá che affronta una donna in questa societá patriarcale.

É a scopo precauzionale, poi se ti capita di rimanere incinta naturalmente beh puoi sempre donarli oppure distruggerli, o tenerteli per un futuro.

Oppure non usarli mai, ma intanto ti sei assicurata che se un giorno cambiassi idea e volessi un figlio, o se un giorno non ci riesci per l’etá, li hai lí congelati e puoi usarli.

Noi donne dobbiamo salvaguardarci in una società che non pensa a noi.

Se invece, non ne vuoi, ne sei certa, sai che diventare madre non fa per te, allora ti risparmi un po 'di soldi!

Un trattamento di vitrificazione costa sui 2.500 euro dipendendo dalle Cliniche, si realizza come una fecondazione in vitro, cioè ci si sottomette alla stessa stimolazione ormonale, si effettua il prelievo ovocitario e poi si congelano. Ogni anno si paga una quota di mantenimento di crioconservazione e i tuoi ovetti sono là!

Consiglio a tutte le mie amiche e donne con meno di 38 anni di farlo!

Un abbraccio e contattatemi se volete una consulenza al riguardo!

Stay strong!













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